venerdì 1 gennaio 2021

LA GRANDE SCOMMESSA DEL 2021, ma... in LEGGEREZZA!

 


Come sempre trovate sul blog di TAROCCHITAE la disamina dell'anno appena iniziato, dal punto di vista tarologico.

Aggiungo qui solo una considerazione: sia l'arcano del Papa, reggente del 2021, che quello del Mondo, celato all'interno, sono archetipi "pesanti", se vogliamo dire così; veicolano cioè una energia piena, coinvolgente, ingombrante.

Il Papa in particolare richiede rigore, integrità, coerenza. Ottime qualità, ma impegnative. Dunque mai come in questo momento mi richiamo al nome di questo blog: A PASSO LEGGERO.

Si può andare ovunque, raggiungere ogni obbiettivo, scalare ogni montagna, procedendo in leggerezza.

Che la LEGGEREZZA sia con te in questo anno.

20121: DOGMA O COSCIENZA?

 

lunedì 25 maggio 2020

IL DIZIONARIO DEL NUOVO MONDO



Oggi è il mio compleanno; per la prima volta nella mia vita, il mondo esterno non mi permette di andare al mare - che da sempre in questo giorno è il mio desiderio più grande - perchè regole degli uomini impongono restrizioni.

Così ho deciso di offrirmi in dono un Nuovo Mondo.
Con alcune visionarie amiche (che ringrazio) stiamo creando il

DIZIONARIO DEL NUOVO MONDO: parole nuove per una nuova realtà.

Stamattina ho scelto di utilizzarne alcune, per la prima volta, e con questa decisione evocarne l'energia, cristallizzarne la vibrazione e permettere al MONDO NUOVO di emergere.


Una parola è morta
taluno afferma
quando è pronunciata

Io dico che comincia appunto a vivere
da quel giorno    

Emily Dickinson

sabato 25 aprile 2020

25 aprile: LA VISIONE DEL POSSIBILE


Oggi, 25 aprile, ho accolto la bella iniziativa del gruppo


Si tratta di scrivere una storia immaginando di essere nel 25 aprile 2050. In che mondo ti troveresti?
E' un invito a co-creare la nuova realtà, ed io non potevo che accoglierlo con gioia.
Ecco il link del progetto di oggi: vuoi unirti a noi?

questa è la mia storia


25 aprile 2050

Ho ripreso in mano il mio vecchio computer; funziona ancora! Sono anni che non si utilizzano più e riprendere a digitare sui tasti, oggi che basta usare la forza del pensiero per imprimere parole visibili su una matrice, mi riporta indietro di almeno 30 anni.
Che strano mondo era quello. Il 25 aprile si festeggiava nelle piazze, i sindaci con la fascia tricolore e i militari in divisa e sull’attenti. Oggi, che non esistono divise e corpi di polizia, tutto questo sembra lontanissimo.
Ho 86 anni e sono felice. Felice che non esista più un 25 aprile da celebrare. Questo sarà l’ultimo - così è stato deciso dalle assemblee aperte dei comuni - poiché si è ritenuto che non ci sia più nulla, ormai, di cui doversi liberare. Per questo oggi voglio onorare questo ultimo giorno connesso con il ricordo di chi siamo stati, e la chiusura di un percorso lungo secoli, che ha finalmente portato l’umanità a coniugare il principio di Amore e quello di Libertà.
Ho messo il mio vestito verde, il più adatto per ballare, sento la morbidezza della canapa naturale che accarezza la mia pelle abbronzata dal sole e a breve raggiungerò gli abitanti della comunità; mi mischierò a loro nelle strade e nelle piazze, tra musica, abbracci e sorrisi.
Ho scelto di vivere in un centro storico rinnovato e bonificato, perché non riesco a separarmi dalla bellezza creata dall’uomo, ma molti del villaggio verde biocompatibile raggiungeranno il paese.
Sono grata. Nulla di quello che è successo è stato vano ed io, che conservo la memoria del vecchio mondo, oggi saluto il passato con la commozione che solo chi ha corso e raggiunto il traguardo può comprendere, mentre sorrido alla Nuova Luce che brilla gioiosa negli occhi puliti dei bambini.


venerdì 20 marzo 2020

GUARIRE - una poesia per ricominciare

Ho ricevuto e, come molti, condivido a mia volta, ringraziando; entriamo in vibrazione.



LA STORIA SIAMO NOI



Alla fine di questo video, c'è una frase importante:

SIAMO NOI GLI SCRITTORI - QUESTA E' LA TUA STORIA

Se credi che sia già tutto definito, pianificato, deciso,
se pensi di non avere scampo, di non avere scelta,
stai realmente consegnando la tua vita nelle mani degli altri.

Io credo, come molti come me, che ognuno di noi possa creare la realtà. Sogna, osa, agisci.
Sei una goccia di questo oceano, insieme siamo NOI

mercoledì 18 marzo 2020

OSIAMO CREARE!



Qualche giorno fa ho ricevuto una favola e, leggendola, ho sentito imperativo di doverla registrare e farne un vocale da condividere tramite whatsapp. 
Sembrerebbe che stia diventando virale più di altre cose e il perchè è facile da capire:
offre una manifestazione concreta di creazione della nuova realtà.

Questo è il momento di sciogliere le riserve e sentirci finalmente abili a concepire nuovi traguardi; concediamoci di immaginare, sognare, fantasticare; diamoci il permesso di sentirci liberi di osare nuovi percorsi mentali e tracciare inesplorate strade del cuore.
Non è più il tempo di porci limitazioni o farci condizionare da convinzioni restrittive e obsolete; 
"non è possibile", "è sempre stato così", "il sistema non permette"...
questo tipo di condizionamenti lasciamoli alla persona che eravamo e creiamo uno spartiacque tra il prima/covid e il dopo/CO(costruisco)VI(vita)D(domani), e iniziamo da subito a perseguire nuove visioni del mondo!
Che mondo vuoi? Che persona vuoi essere? Spazia, libera, osa!!! Fallo ora! Lasciati contaminare dal coraggio di inventare e di esprimere te stesso.

CO - CO struisco
VI - VI ta
D - per D omani
19 - è il numero dell'Arcano Maggiore del Sole; il Sole è Luce, Vita, Energia, Chiarezza, Positività

C'è altro da aggiungere? 
Sì, una cosa: siamo nel 2020, il tempo di riprenderci il nostro Potere; il tempo della rinascita.

Non perdiamolo questo tempo, non subiamolo; usiamolo.


  




martedì 17 marzo 2020

LA VERA SCUOLA



Parole di una mamma. (dal web - FA RO è tua? bellissima!)

"In questi giorni di isolamento,
in cui siamo costretti a rimanere a casa,
non mi preoccupo se i miei figli
non svolgono i compiti assegnati, non mi importa della scuola.
Non mi affanno a scaricare loro
le schede online, le letture, i ripassi,
l’elenco delle operazioni.
Non aspetto che gli insegnanti si attivino
in lezioni a distanza, mi è indifferente,
anche se quest’anno i programmi scolastici
probabilmente si fermeranno a febbraio.
Non mi rammarico di quanto i miei figli possano rimanere indietro.
Indietro a che cosa?
È un tempo questo che gli insegnerà altro,
ciò che non troveranno in nessun libro.
Impareranno a confrontarsi con la vita, quella vera.
A seguire l’unico programma che non è mai lo stesso,
che è pieno di fatti imprevedibili, di interrogazioni che ci trovano impreparati,
di lezioni nuove.
Impareranno il rispetto di se stessi e degli altri,
che significa adattarsi a nuove regole e rimanere a casa.
A gioire del calore e della vicinanza delle persone care,
perché per molti, ora, anche questo non è scontato.
Impareranno ad adattarsi a queste ore dilatate,
a confrontarsi con la noia,
che riempiranno delle loro riflessioni.
Sapranno che c’è chi è solo, davvero, e questa solitudine
si aggiunge a quella che ha da tempo nel cuore.
Sapranno di chi non ha una casa,
un posto in cui sentirsi al sicuro.
Impareranno a godere del silenzio di queste stanze,
che è solo quiete,
tanto lontano dal silenzio di angoscia
di una stanza d’ospedale.
Impareranno ad apprezzare quello che hanno,
ora che non ci sono nuovi giochi o vestiti
e cose nuove da comprare.
Impareranno ad accontentarsi di mangiare quello che c’è,
per non sprecare, perché bisogna uscire poco,
perché c’è chi neanche ha la forza di andare a fare la spesa
e non ha nessuno da chiamare.
Impareranno a farsi crescere dentro la forza
di dire “andrà tutto bene”,
quando tutto nel mondo sembra gridare il contrario.
Impareranno a farsi adulti,
ad accogliere una maturità
che non viene dallo svolgere bene le operazioni,
da come si scrive, come si legge, come si pronuncia o si riassume.
A studiare una lezione che dice che la vita, a volte, si blocca,
si rivolta su se stessa e non ha più nome.
Impareranno a capire che c’è un momento per fermarsi,
prendere il respiro, raccogliere le forze,
e soffiare sulla speranza, forte,
come sui denti di leone."



venerdì 13 marzo 2020

IL SALTO EPOCALE EVOLUTIVO DI COSCIENZA PARTIRA’ DALL’ITALIA


ricevo e condivido - non conosco la fonte, ma le riflessioni sono molto interessanti; alcune le condivido pienamente, altre mi fanno riflettere. In ogni caso mi sento di convergere su due punti fondamentali:
1 - l'Italia ha un compito sostanziale per il risveglio sulla terra (dal che si deduce che se sei italiano, o vivi sul suolo italiano, anche TU hai scelto questo compito) 
2 - è in atto il cambio dimensionale, quindi una totale trasformazione di paradigma
  

IL PASSAGGIO DIMENSIONALE

Il virus è stato creato in un laboratorio militare cinese nell’ambito di un progetto riguardante le armi batteriologiche, la sperimentazione di questa “arma” è sfuggita di mano.

Tuttavia, ciò che sta accadendo in Italia è molto diverso da quello che è accaduto in Cina. Il virus che si si sta propagando in Italia non è lo stesso virus che si è trasmesso in Cina.

Quello che sta accadendo in questi giorni in Italia è stato voluto non dalle forze oscure, bensì dalle forze di luce.

Il tempo, così come gli umani lo percepiscono, sta accelerando sempre di più. Ciò che sarebbe dovuto accadere in molti anni sta accadendo in questo anno 2020.

L’umanità ha bisogno di una scossa, deve destrutturare nel minor tempo possibile i propri vecchi schemi culturali, ha bisogno di quello che Gurdjeff definiva “shock addizionale”. E’ necessario che l’uomo esca rapidamente dalla propria zona di confort, che si risvegli, che compia un salto evolutivo significante.

L’Italia, anche se non tutti lo sanno, è un luogo di fondamentale importanza sulla Terra. Nonostante tutti i suoi mali, in Italia vi è, rispetto alle altre parti del mondo, una maggior concentrazione di persone pronte al salto evolutivo. L’Italia, come luogo geografico, può già energeticamente sostenere il cambio dimensionale.

Il passaggio dimensionale deve essere realizzato in massa; non può essere compiuto da due o tre individui alla volta e, per quanto non possa essere compiuto dall’intera umanità contemporaneamente, è necessario che esista un numero notevole di persone già allineate.

In questo momento di emergenza e in questo luogo geografico le persone stanno abbandonando le proprie abitudini,  le loro certezze, il loro modo di pensare. Sono costrette dalle circostanze a procedere a una significativa riorganizzazione della propria vita.

All’apparenza pare che questa nuova struttura di vita conduca alla divisione, alla separazione, all’isolamento, ma questo è vero solo per chi considera le cose dal solo punto di vista materiale.

Gli uomini sono obbligati a relazionarsi in modo diverso, a comunicare tra loro su un piano diverso. La situazione generata dal virus rappresenta simbolicamente la possibilità di potersi incontrare su di un piano che non sia necessariamente fisico. La possibilità di incontro esiste nell’etere grazie alla tecnologia, la materia e la fisicità non sono più necessarie per incontrarsi.

Questa situazione suggerisce all’umanità che la materia nel suo aspetto tangibile, può essere superata.

Nel processo evolutivo il corpo fisico è necessario.  Necessaria è stata per ogni uomo sulla Terra la propria incarnazione, tuttavia’ gli esseri umani si sono bloccati alla considerazione della propria fisicità. Ora è il momento di andare oltre. Il virus attacca il corpo, ma costringe a concepire nuovi modelli di vita e una versione smaterializzata del mondo.

L’Italia è stata voluta come epicentro di questo cambio di paradigma, ma piano piano tutto ciò si estenderà all’intero pianeta.

Dicono che questa situazione è nata per abbassare le vibrazioni  mediante la paura, ma non è così. In realtà alle persone è come se fosse stata attaccata una corrente elettrica, si ha paura ma si reagisce alla paura e proprio in questa reazione sta il prodursi di un’energia superiore. Questo tipo di paura non paralizza, ma spinge a trovare a soluzioni a cambiare i paradigmi di pensiero.

In questo modo grandi fasce di popolazione possono essere risvegliate sempre più velocemente.

Quello che sta accadendo non è voluto dalla Bestia, come molti pensano, e questo è dimostrato dal fatto che, colpiti dalla malattia non sono né i bambini, né gli adolescenti.

Molti stanno, purtroppo, perdendo la vita e tornando a Casa, ma questo è nell’ordine delle cose. Tutto ciò che non serve al piano divino scompare. Nessun bambino, invece, sta perdendo la vita, nessuno delle “forze nuove”,  giunte da poco sulla Terra sta perdendo la propria energia.

Questo è un addestramento di massa che prelude a un epocale salto evolutivo.

Questo forzato cambio di paradigma condurrà al crollo e alla sparizione di tutto ciò che non serve più: le istituzioni politiche, economiche, religiose. Pensate che la scuola è stata la prima istituzione a essere paralizzata e questo non può che significare che il sistema scolastico, così com’è oggi, sempre meno in grado di coinvolgere e formare,  non serve più.

Coloro che ce la faranno, porteranno con sé una nuova visione del mondo e avranno sperimentato possibilità che non credevano potessero realizzarsi.

Voi che siete stati mandati dalla Luce in un corpo umano per ragioni di Servizio all’Umanità, mi chiedete cosa potete fare. Il vostro compito è solo quello di fluire senza opporre nessuna resistenza. Vivete tutto ciò come una benedizione.

All’umanità sta per essere fornita un’occasione imperdibile di libertà,  di affrancamento dai vecchi schemi di pensiero. Governanti, datori di lavoro, perdono il loro potere. Il Virus è il padrone, qualcosa di assolutamente immateriale sta prendendo in mano il mondo e sta mostrando un nuovo paradigma culturale per l’Uomo nuovo che nasce.