la ragnatela
Camminando nella campagna, ancora umida della nebbia mattutina, ho incontrato una ragnatela; leggera trama argentata tra il fogliame, assomigliava alla perfezione. Ne ho osservato le linee concentriche: inesorabili, delicate trappole, per gli esseri destinati a quel confronto.
Quando ci sentiamo nella ragnatela di circostanze che ci avvincono, ricordiamoci della perfezione meravigliosa, della bellezza, dell'intelligenza dell'Esistenza... di quanto leggero può essere quel viaggio tra le lievi spire invischianti, se soltanto riusciamo a lasciarci avvincere. Allora potremmo anche abbandonarci al dondolio del vento che attraversa il disegno dei fili, o sentirci protetti dal suo trattenerci senza peso; allora potremmo notare un mazzo di fiori gialli, proprio dietro il suo centro, far capolino come il sole dopo la pioggia.
Allora, ascoltare un allegro di Mozart non sembrerà poi così strambo, poichè di tante ragnatele è fatta la vita, e di tanti fiori gialli dietro ognuna di esse.